venerdì 16 marzo 2012

DAL CASSETTO DEI RICORDI

In un momento in cui l'arte si pone profondi interrogativi sulla mancanza di idee e sull'inutile recupero dei modelli passati, emerge la personalita' attenta di Eugenio Franzo', grafico pittore e soprattutto interprete attento del dato figurativo tanto bistrattato dalle generazioni d'avanguardia che hanno scelto la via della sperimentazione ad ogni costo a discapito dei tanti ed inesauribili suggerimenti offerti dalla tradizione. Per Eugenio, che all'arte affida un profondo valore di ricerca, esistono ancora dei modelli a cui ispirarsi per creare nuove strade interpretative. Per la sua sensibilita' e per la scelta tematica attuata in anni di lavoro, egli si ispira ai canoni neoimpressionistici di aria, luce e toni sfumati con spunti e concetti che soprattutto nel linguaggio pittorico hanno trovato una connotazione ben precisa.
I ricordi e le atmosfere dei paesi visti ed amati, i viaggi in Italia e all'estero, le mille suggestioni della natura, i visi illuminati dei bambini, rivelano gia' alla prima osservazione l'impronta creata dall'autore, ampie ed estese dimensioni spaziali, atmosfere calde e vibranti condotte con una mano che alterna cangiantismi del colore a momenti di stasi temporale, delicati segni segnici e sottili filamenti che si stemperano in forme sfumate e al tempo stesso ben definite nello spazio....................
Nel fututro artistico di Franzo' e' facile prevedere un ritmo incalzante ed inesauribile di idee rivisitate attraverso un rapporto amoroso con le cose. Il mondo entra nel quadro filtrato eppur libero, senza costrizioni e si sente forte e ben definito il respiro lungo di una civilta' legata alla figurazione cioe' alla linfa vitale dell'arte.

prof. Gabriella Niero- critico d'arte - Venezia