sabato 2 marzo 2013

IL MIO PENSIERO SUI RISULTATI DELLE ULTIME ELEZIONI POLITICHE...

Una cosa e' certa...il futuro di un Paese, come il nostro, non puo' essere programmato da chi non ha un futuro dinnanzi a se'. Da chi non ce l'ha per ragioni anagrafiche, per deficit culturale, per insensibilita' prodotta da un "eterno contatto" con il potere, perche' abituato a pensare soltanto a sè e al recinto degli interessi che gli sono vicini. Questa, secondo me, e' una condizione umanissima che priva della capacita' di cogliere le trasformazioni in atto e di guidare i relativi processi.  L'Italia, unita, che io amo langue ed e' ferma in attesa che succeda qualcosa ......Forse ci siamo veramente...o, come sempre, in questo Paese si fa' tutto ed il contrario di tutto.
 Io ho votato RIVOLUZIONE CIVILE nella speranza che questa fosse la parola d'ordine
di tutte le forze in campo: un paese piu' giusto e civile. Il mio voto non e' stato "utile" ma identifica un grande desiderio di cambiamento che e' nelle corde di una buona parte del popolo, soprattutto nelle fasce piu' deboli.
Se avessi avuto 18 o 20 anni avrei votato M5Stelle perche',in modo eclatante, ha raccolto la protesta di tutti gli Italiani che desiderano una vera "rivoluzione civile..." che desiderano farsi rappresentare da gente "pulita" per un nuovo percorso. L'Italia è giunta ormai ad un bivio. O si rinnova dalle fondamenta o muore: lentamente ma inesorabilmente piomba in un declino irreversibile. La continuita' non è piu' un valore perche' equivale a versare (metaforicamente) mele sane su mele marce : il passato esce sempre nel presente
condizionando e ipotecando il futuro.Tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni non hanno, al loro attivo, una sola riforma degna di questo nome....
L'argine della politica fatta per mestiere e' stato incrinato ora aspetta la "spallata" decisiva. Questi giovani eletti nelle camere dovranno, necessariamente, darsi un'organizzazione credibile ed un gruppo di lavoro che non preveda GURU o ideologi populisti. Ci vorra' tempo e sacrificio ma tutta l'Italia ha fiducia nel cambiamento.
Potra' essere necessario, e per me auspicabile, oltre alla vecchia nomenclatura laciare a casa, con mille ringraziamenti, il sig. Beppe Grillo.

Eugenio Franzo'


1 commento:

  1. E' vero.
    Siamo stanchi della "casta" pero' volevo sottoporti la seguente riflessione.Il populismo contiene un'ambiguita' di fondo nei confronti della democrazia: si pone come difensore della restituzione ai cittadini dello scettro della politica contro i traditori che se ne sono impossessati, ma nello stesso tempo scivola verso forme di leadership carismatica che sono la negazione della democrazia. Due sfide mortali, solo in termini di rischio potenziale, nel senso che potranno anche portare ad una nuova vita, ma per l'appunto in una nuova forma. Se questo non succedera' il movimento sara' un fenomeno episodico che appare con grande forza, ma subito si dissolvera'.
    Ottime le sue opere pittoriche.
    Saluti

    Anonimo - docente di sociologia all'Universita' di Bologna

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